Carta Revolving: Cosa e Quali Sono e Come Funzionano le Carte di Credito Revolving

Con sempre maggiore insistenza, si sente parlare in ambito finanziario e bancario delle cosiddette carte revolving. Ma cosa sono? Ebbene, cosa buona e giusta è pertanto redigere una definizione il più possibile precisa. Si tratta di uno strumento emesso dal proprio istituto di credito che permette al risparmiatore di spalmare tramite un processo di rateizzazione gli acquisti messi in atto con la stessa carta.

La carta revolving è tuttavia caratterizzata dal pagamento di interessi sugli importi che vengono finanziati dalla banca. Qualora tu faccia utilizzo di codesto strumento, dovrai tenere ben presente il fatto di mantenere l’importo che ti è stato concesso al di sotto di una soglia che viene denominata gergalmente “fido”. Qualora questo tetto massimo di esposizione nei confronti della banca venga sforato, sosterrai un costo supplementare, identificabile in una commissione ulteriore.

Il funzionamento

Come funziona quindi una carta revolving? Nonostante il meccanismo che regge il suo funzionamento sia relativamente simile a quello che caratterizza una carta di credito reputata tradizionale, nella carta revolving è possibile assistere ad una linea di credito soprannominata “rotativa”. Scendendo maggiormente nel particolare, la scelta di una carta revolving ti sottoporrà ad un fido limitato, con annessa opportunità di saldare il tuo debito non forzatamente alla fine di ogni mensilità, ma per mezzo di una dilazione su diverse rate. Le somme che ti verranno concesse saranno più che altro di piccola o media entità, superando soltanto raramente i 2.000 euro.

Ad ogni fido saldato, uno nuovo potrà essere ricostituito, dando così vita al principio rotativo che è stato accennato in precedenza. Ciò permette di dividere in rate pagamenti che, in caso contrario, richiederebbero la concessione di appositi prestiti, certamente meno semplici da ottenere. Ed il tasso? Questo resta fisso indipendentemente da quella che è la destinazione del finanziamento. I fattori che vengono vagliati dalla banca prima di accettare o eventualmente respingere una richiesta di carta revolving sono molteplici, e vanno dalla dimostrazione di un reddito fisso fino ad arrivare alla busta paga, molto spesso accettata come garanzia. Le rate possono essere saldate tramite bollettini postali. Potrai infine essere titolare di una carta revolvig anche nella fattispecie in cui non possiedi un conto corrente nella banca in questione.

Le carte revolving più utilizzate in Italia

Prima di procedere ad elencare quelle che sono le carte di credito revolving migliori, è giusto dividere questi prodotti in due grosse branche:

1) le carte di credito revolving pure. Si tratta di carte che offrono tra propri servizi la sola opzione revolving. In soldoni, con questi prodotti non si può pagare a saldo. Una carta revolving pura rappresenta una buona suzione per chi è solito pagare a rate;

2) carte di credito revolving miste. Come potresti facilmente dedurre dalla denominazione, con l’aiuto di questa tipologia di carta potrai scegliere di pagare sia a saldo che tramite revolving. Le migliori carte revolving miste ad oggi disponibili sono essenzialmente tre, riassumibili come segue:

  • UniCreditCard Flexia Classic. Una volta che avrai scelto il tipo di rimborso, questa carta di credito permane nella modalità selezionata finché non deciderai di variare qualcosa. In modalità saldo, puoi modificare la data di addebito in conto corrente dal giorno 5 al giorni 27 di ogni mese. Come se ciò non fosse ancora sufficiente, potrai rateizzare un acquisto, più acquisti o tutti gli acquisti perpetrati nel corso della mensilità. Gli importi rateizzabili vanno dai 250 euro ai 5.000 euro;
  • BancoPosta Più. Il canone annuale che dovrai versare per il possedimento di questa carta revolving è di soli 37 euro. Ogni mese, analogamente al prodotto descritto prima, potrai scegliere se rateizzare o meno i tuoi pagamenti, potendo contare inoltre su una elevata disponibilità di spesa. Grazie alla doppia modalità di pagamento, puoi scegliere se rateizzare uno o più acquisti effettuati con questa carta, in 6-12-18-24 mesi;
  • Carta Oro Intesa Sanpaolo. Il limite di spesa mensile massimo viene notevolmente innalzato, potendo arrivare a toccare i 25.000 euro. Se richiedi la carta entro il 31 marzo 2019, il canone sarà gratuito per i primi 6 mesi. Qualora tu smarrissi la carta, un servizio di emergenza è sempre e comunque a tua disposizione, con coperture assicurative gratuite per ogni acquisto che farai.
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