Carta di Credito Virtuale: Cos’è, Perchè Serve e Come Funziona, quali sono le Carte più diffuse in Italia che permettono di avere Carte Virtuali

Tra i più innovativi sistemi di pagamento, perfetti per le operazioni online, c’è la carta di credito virtuale. Ecco cos’è, come funziona e perché sceglierla e quali sono le carte virtuali migliori.

Con le tradizionali carte di pagamento o carte di credito, quando si fanno acquisti online è necessario indicare il numero identificativo della carta e, soprattutto, il codice di sicurezza CVV2 o CVC2. Quindi, a meno che non si navighi su siti controllati, c’è sempre una probabilità di incorrere in truffe, diffondendo i dati che permettono di addebitare denaro sulla carta o sul conto corrente collegato ad essa.

Uno strumento alternativo che permette di non comunicare a nessuno i propri dati sensibili è quello di utilizzare le carte di credito virtuali: queste ultime, infatti, permettono di pagare senza utilizzare i dati reali della tua carta di credito, rendendo di fatto quasi impossibili eventuali truffe o che qualcuno “rubi” i dati della tua carta.

Come funziona una carta di credito virtuale?

Il meccanismo di funzionamento di una carta virtuale è abbastanza semplice. Quest’ultima, infatti, non è altro che una carta, acquistabile presso un determinato emittente, i cui dati andranno inseriti al momento di concludere la transazione. All’esito, gli importi verranno accreditati sulla propria carte reale, con la differenza che i dati relativi a quest’ultima non sono stati effettivamente diffusi.

Molto spesso si tratta di dati della carta virtuale sono usa e getta, nel senso che si resettano ad ogni operazione; altre volte, invece, si tratta di carte di durata. Con le prime si generano di volta in volta dei codici che dovranno essere utilizzati per effettuare l’operazione: una volta fatto ciò, il codice non può essere utilizzato e la carta, sostanzialmente, si distrugge.

Carta di Credito Virtuale
Carta di Credito Virtuale

Con le seconde, invece, al momento della creazione si può determinare la durata della carta, con la conseguenza che, giunta alla scadenza, anche questa non potrà più essere utilizzata. Queste carte virtuali, quindi, assomigliano di più a quelle tradizionali.

Quando usare una carta di credito virtuale?

Alla luce di quanto detto, si può chiarire perché serve una carta di credito virtuale? Questo strumento, infatti, può essere utilizzato in tutti i casi in cui si preferisce non esporre i dati relativi alla propria carta principale (ad esempio, per effettuare spese online). Allo stesso modo, può risultare utile avvalersi di una carta virtuale quando si vogliono limitare le spese di un congiunto senza avere la necessità di aprire un nuovo conto corrente o di acquistare una nuova carta prepagata.

Viceversa, è bene sapere che la carta virtuale presenta anche dei limiti: con questo strumento, infatti, non è possibile ritirare contante presso gli ATM bancari e, ovviamente, non la si potrà usare per pagare all’interno dei negozi fisici, ma può essere usata unicamente per fare acquisti online.

Quali sono le carte virtuali più diffuse in Italia

Tra le banche che offrono un efficace servizio di Carte Virtuali in Italia sicuramente quello più apprezzate e conosciute sono quelli di Intesa SanPaolo.

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