Carta Acquisti o Social Card: Requisiti, ISEE, Importo, Richiesta INPS e Posta Italiane, Come Funziona

La Carta Acquisti (o Social Card) è uno strumento riconosciuto per legge che permette di vedersi riconosciuta, a certe condizioni reddituali, una somma da utilizzare per le spese domestiche o il pagamento delle utenze. Vediamo come funziona la Carta Acquisti, come richiederla e quali sono i requisiti previsti dalla legge.

Come anticipato, la Social Card è un prodotto riconosciuto da apposite leggi assistenziali e volto a sostenere i consumi delle persone che presentano i redditi più bassi o si trovano in condizioni socio-economiche difficili. Nel dettaglio, la Social Card è riconosciuta ai cittadini che presentano un’età superiore ai 65 anni, nonché a quanti risultano genitori di bambini al di sotto dei 3 anni di età, purché sussistano le altre condizioni di reddito che individueremo in seguito.

Da un punto di vista operativo, la Carta Acquisti è una vera e propria carta di pagamento elettronica che opera sul circuito MasterCard: essa non comporta spese di gestione e viene periodicamente ricaricata dagli enti previdenziali dello Stato.

Come fare richiesta della Social Card

Gli interessati che siano in possesso delle condizioni anagrafiche ed economiche previste dalla legge (e disponibili per la consultazione sul sito del Ministero dell’Economia, dell’INPS e delle Poste Italiane) possono fare richiesta della Carta Acquisti presentando una domanda apposita all’Ufficio Postale nelle cui vicinanze risiedono.

La domanda, il cui modulo è disponibile online sui siti sopra elencati, deve essere compilata con gli elementi richiesti (identificativo anagrafico e altri dati) e corredata dalla documentazione che attesti la situazione economica che permette di accedere al prodotto.

In che modo usare la Carta Acquisti o Social Card?

La carta può essere utilizzata quale metodo di pagamento per l’acquisto di beni alimentari, per far fronte a spese di carattere sanitario e per adempiere alle bollette delle utenze domestiche. L’importo disponibile è oggetto di erogazione (ricarica) da parte dello Stato e corrisponde ad 80 euro per ogni bimestre, per un totale di 480 euro annuali.

Peraltro, i possessori della Carta Acquisti possono beneficiare di uno sconto sui prodotti e sui servizi erogati del 5%, recandosi presso i negozi e le farmacie che hanno aderito ad un’apposita convenzione ministeriale e che hanno apposto il logo di questa iniziativa all’esterno dei locali. Gli sconti sono sempre cumulabili con altre promozioni o riduzioni previste dai singoli esercizi che aderiscono.

Requisiti per l’accesso

Per ottenere la Carta Acquisti è necessario fare riferimento alle condizioni richieste dalla legge. In particolare, ai fini del reddito IRPEF, possono essere beneficiari i seguenti soggetti:

  • cittadini con età superiore ai 65 anni con reddito annuo (formato dal cumulo di pensione, assegni assistenziali o redditi propri) non superiore ai 6.863,28 euro;
  • cittadini con età superiore ai 70 anni con reddito non superiore ai 9.151,05 euro;
  • cittadini con figli minori di anni 3, con ISEE non superiore ai 6.863,28 euro.

Nel calcolo del reddito rilevante ai fini della Social Card vengono poi considerate alcune variabili, come la proprietà di veicoli per un valore superiore ai 15.000 euro e di immobili (che, se in numero superiore ad una unità abitativa determinano lo sforamento ISEE) e il numero di utenze intestate al singolo richiedente.

Carta Acquisti

Quanto alla durata della Social Card, quest’ultima è in sostanza indefinita, dal momento che il rinnovo dipende dal permanere dei parametri previsti per la dichiarazione ISEE. Sotto questo profilo è importante verificare che, ogni bimestre, l’indicatore economico sia aggiornato e continui ad attestare la permanenza dei requisiti: normalmente è l’INPS ad inviare una comunicazione ogni due mesi per invitare il beneficiario ad aggiornare l’ISEE.

Come verificare il saldo della Social Card

Esistono diversi modi per visualizzare il saldo residuo sulla Carta Acquisti. In particolare, il metodo più semplice è quello di controllare lo scontrino rilasciato dopo ogni pagamento: su quest’ultimo viene annotato, infatti, il saldo residuo presente sulla carta.

In assenza di tale alternativa, è possibile ricorrere ad altri metodi per controllare il credito residuo della Social Card:

  • attraverso il sito delle Poste Italiane, dopo la registrazione, accedendo mediante user name e password è possibile controllare la sezione “Carte Acquisti” e qui verificare il saldo;
  • è possibile attivare il servizio di comunicazione via SMS, telefonando da fisso il numero verde 800 666 888 o da cellulare il numero a pagamento 199 100 888: occorrerà registrare il proprio numero di cellulare, cui verrà recapitato un messaggio contenente il saldo residuo dopo ogni acquisto o dopo una nuova ricarica bimestrale;
  • chiamando il numero verde 800 130 640 dal numero di telefono registrato è possibile ottenere un SMS immediato contenente il saldo residuo.

Conclusioni

In un periodo di drammatica crisi che ha colpito numerose famiglie e le fasce più deboli della popolazione, la Social Card rappresenta un sostegno al reddito importante che merita di essere sfruttato (e potenziato) per beneficiare di un, pur piccolo, aiuto nelle spese di tutti i giorni.

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